Silvia Chiarini, della libreria Hartliebs di Vienna, recensisce Piccola Osteria senza Parole.

Una sera di maggio i personaggi della Piccola Osteria senza Parole sono arrivati lontanissimi. In Austria, A Vienna. Il merito è di una ragazza di Brescia che vive lì e gestisce l’unica libreria in città con una sezione italiana: la libreria Hartliebs.

Lei si chiama Silvia Chiarini, è cresciuta in un posto molto simile a Scovazze, ha lasciato l’Italia per inseguire un sogno, si è innamorata del romanzo e quella sera di maggio ha deciso di parlarne al Circolo letterario della libreria, La Giostra.

Lo ha fatto sussurrando, fra le altre, una frase speciale: “Questo romanzo a me serve perché mi riporta a casa”.

Ecco la sintesi della sua Presentazione di Piccola Osteria senza Parole.

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