La Piccola Osteria fra “I Mesi di Minerva” (Libreria Minerva, Trieste).

Laura mi scrive: “Ho finito ieri notte di leggere questo piccolo gioiello, piccolo solo in quanto non è un tomo. Era tempo che un libro non mi entusiasmava così. Per come è scritto, per i personaggi, per le storie che racconta, per la poesia, per tutti i dettagli, le cuciture, il peso delle parole, per tutte le trovate, i fili tirati e che si riallacciano tutti. Insomma una goduria vera e propria. Se (oltre al tuo editore) riuscissi a venire anche tu al nostro incontro, credo che avremmo tanto da chiederti e di cui parlare con te. Beh, io ci ho provato. Non volermene”.

No, non te ne voglio, Laura. E, sì, ci vengo al vostro incontro.

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